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L’acqua è essenziale per il nostro benessere, in ogni fase della vita. Scopriamo come idratarci al meglio e scegliere l’acqua più adatta a tutte le età.
L’acqua è l’unico alimento che consumiamo tutti i giorni. Ci avevi mai pensato? Anche se non possiedono proprietà “curative” in senso stretto, le acque minerali possono prevenire diverse patologie, e aiutarci a mantenere il benessere psico-fisico. L’importante è sapere qual è l’acqua più adatta ai bisogni del nostro organismo. Ogni fase della vita ha infatti esigenze diverse, anche per ciò che riguarda l’idratazione. Ecco una guida pratica per scegliere l’acqua ideale a tutte le età.
Acqua per neonati
L’allattamento al seno è sicuramente il modo migliore per idratare e nutrire i neonati. Quando il latte materno non è disponibile o non è sufficiente bisogna però ricorrere all’acqua minerale, indispensabile per diluire il latte in polvere o il latte vaccino. Ai più piccoli bisogna fornire pochi sali attraverso l’acqua, per poi aumentarne la quantità durante la crescita.
La scelta migliore per i neonati è un’acqua povera di sali minerali, dunque un’acqua minimamente mineralizzata o oligominerale.
Ecco i parametri da rispettare:
- Residuo Fisso basso: inferiore ai 200 mg/L
- Poco sodio: meno di 20 mg/L
- Assenza di nitrati: meno di 10 mg/L
- Senza contaminanti microbiologici e inquinanti chimici
Se preferisci l’acqua del rubinetto ricorda di farla bollire prima di darla al neonato. Questa operazione consente infatti di far precipitare parte dei sali minerali disciolti e ridurre la quantità di cloro presente come disinfettante, oltre a rimuovere eventuali germi e microrganismi. La bollitura non è tuttavia efficace contro gli inquinanti chimici e può privare l’acqua di alcuni elementi gassosi, alterandone la composizione.
Acqua per bambini
Le acque più indicate per i bambini in crescita sono quelle oligominerali e mediominerali, in particolare le acque bicarbonato-calciche, con un contenuto di calcio superiore a 150 milligrammi per litro.
Le acque minerali di questo tipo contengono calcio in forma ionica facilmente assimilabile dell’organismo, fondamentale per lo sviluppo osseo. Numerosi studi attestano che la carenza di calcio alimentare è piuttosto diffusa nei bambini e negli adolescenti, soprattutto tra le femmine. Le acque bicarbonato-calciche sono una risorsa importante, specialmente per chi ha intolleranze o allergie a latte e derivati.
Acqua per adolescenti
L’adolescenza è una fase delicata della crescita, da sostenere con una dieta sana e un sufficiente apporto di liquidi. Anche se i giovani tendono a preferire bibite dolci o gassate, la bevanda più indicata resta sempre l’acqua.
Per offrire ai ragazzi tutti i sali minerali e gli oligoelementi di cui hanno bisogno, gli esperti consigliano di alternare diversi tipi di acque a media e alta mineralizzazione, meglio se ricche di calcio.
Acqua in età adulta
In età adulta l’acqua più adatta cambia in base allo stile di vita, allo stato di salute e alle preferenze individuali. In assenza di particolari patologie, che richiedono una selezione più accurata, si può scegliere tra le acque oligominerali o medio-minerali, le più diffuse sulle nostre tavole. L’importante è consumare almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno (pari a circa 8 bicchieri). Chi tende a dimenticarsi può fare ricorso alla tecnologia, scaricando una delle tante app per controllare il consumo giornaliero di acqua.
Alcuni momenti nella vita della donna richiedono attenzioni specifiche, anche in fatto di idratazione.
Acqua per la gravidanza e l’allattamento
Bere a sufficienza e scegliere l’acqua giusta diventa ancora più importante quando si aspetta un bambino. Il fabbisogno idrico aumenta infatti di circa 300 millilitri al giorno in gravidanza, per arrivare a 700 durante l’allattamento al seno.
L’acqua più adatta per le donne incinte e che allattano è una oligominerale, per non affaticare i reni, che rispetti i seguenti valori:
- pH compreso tra 5.7 e 6.7, per favorire i processi digestivi
- ione bicarbonato superiore ai 100 mg/L, per contrastare l’acidità gastrica
- ione calcio superiore a 100 mg/L, per arricchire le riserve di calcio da cui attinge il bambino
- nitrati non superiori ai 10 mg/L
- sodio non superiore ai 20 mg/L, per combattere la ritenzione idrica in gravidanza
Acqua per donne in menopausa
La corretta idratazione nelle donne in menopausa aiuta a contrastare i rischi legati a osteoporosi e malattie cardiovascolari, ma anche alcuni inconvenienti comuni, come vampate di calore, cistiti e pelle secca.
Le acque più indicate per prevenire la fragilità ossea sono le mediominerali calciche e magnesiache, quindi quelle ricche di calcio (> 150 mg/L) e di magnesio (> 50 mg/L).
Contro le patologie cardiovascolari risultano invece efficaci le acque minerali bicarbonato-calciche con un contenuto di solfati superiore a 100 mg/L, che contribuiscono a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue.
Acqua per anziani
Con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di disidratazione. I motivi sono diversi:
- diminuisce la presenza di acqua nell’organismo
- si altera la percezione della sete
- nei reni cala la capacità di filtrare e concentrare le urine
- si abbassa la risposta del sistema ormonale alla disidratazione
- l’uso di diuretici e lassativi porta a perdere più liquidi
Secondo gli esperti, per mantenere la giusta idratazione gli anziani dovrebbero bere circa 30 ml d’acqua per ogni chilogrammo di peso. Per chi pesa 75 kg, ad esempio, la quantità consigliata è di 2,2 litri al giorno.
La scelta dell’acqua deve sempre tenere conto delle esigenze individuali; ecco qualche indicazione utile per non sbagliare:
- le oligominerali a basso residuo fisso stimolano la diuresi
- le acque calciche contrastano la fragilità e la demineralizzazione delle ossa
- le acque ricche di magnesio e solfati sono utili contro la stipsi
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