Bevo abitualmente acqua del rubinetto bollita.
È sicura o devo prendere qualche altra precauzione?
Marina D.
Salve Marina, prima per poter bere acqua del rubinetto bollita in tutta sicurezza è meglio prendere qualche piccola precauzione. Vediamo perché.
Perché bere acqua del rubinetto bollita
Quando si parla di acqua del rubinetto è sempre importante una premessa: l’acqua che arriva nelle nostre case è potabile e igienicamente garantita dalla legge. Può però succedere che l’elevata concentrazione di sostanze a base di cloro, necessarie per disinfettare le acque, le rendano poco gradevoli all’assaggio.
Bollire l’acqua del rubinetto è il sistema più semplice ed economico per affinare le qualità organolettiche dell’acqua. Il motivo è semplice: la bollitura provoca l’evaporazione di gran parte del cloro, migliorando il sapore e l’odore dell’acqua.
Precauzioni dopo la bollitura dell’acqua
Se l’acqua del rubinetto è particolarmente “dura”, quindi ricca di sali di calcio e magnesio, può rendersi necessaria qualche attenzione in più. Durante la bollitura i sali tendono infatti ad aggregarsi e a precipitare sul fondo del recipiente, formando cristalli biancastri difficili da digerire, come quelli che si depositano spesso nel bollitore. In questo caso, per evitare di versare i cristalli nella caraffa o nel bicchiere, ti consigliamo di filtrare l’acqua. Lo strumento migliore per farlo è un semplice panno di cotone pulito, capace di raccogliere anche i frammenti più piccoli e invisibili a occhio nudo.
Ti ricordiamo inoltre che, una volta bollita, l’acqua perde per evaporazione le sostanze disinfettanti ed è più soggetta al rischio di contaminazioni. È quindi meglio non far passare troppo tempo tra il momento della bollitura e il consumo dell’acqua.