Le acque possono essere classificate anche dal punto di vista qualitativo, in base alla loro composizione salina.
La composizione salina delle acque permette di differenziarle dal punto di vista qualitativo, in base alle diverse sostanze in esse disciolte. Nelle acque da bere troviamo infatti bicarbonati, solfati, calcio, magnesio, sodio e tanti altri minerali che ci consentono di affiancare una classificazione qualitativa a quella esclusivamente quantitativa fornita dal residuo fisso.
La composizione salina delle acque
L’acqua è parte integrante della nostra dieta alimentare, non solo come elemento indispensabile per il buon funzionamento dell’organismo, ma anche perché fornisce sali minerali preziosi. Le qualità organolettiche di un’acqua e le sue proprietà dipendono proprio dalla presenza e dalla composizione di questi elementi, che si distinguono in:
- microelementi, o oligoelementi: quelli che assumiamo in piccole quantità, pari ad alcuni microgrammi.
- macroelementi: hanno un fabbisogno giornaliero superiore a 100 mg e comprendono come calcio, cloro, magnesio, potassio, sodio e zolfo…
Sodio | ✓ Regolatore pressione osmotica ✓ Bilancio acido-base ✓ Bilancio idrico ✓ Conduzione nervosa e muscolare |
Cloro | ✓ Regolatore pressione osmotica ✓ Bilancio acido-base ✓ Formazione HCl nel succo gastrico |
Potassio | ✓ Permeabilità cellulare ✓ Funzionalità neuro-muscolare, cardio-vascolare e gastro-intestinale |
Calcio | ✓ Costituente delle ossa e dei denti ✓ Coagulazione del sangue ✓ Trasmissione nervosa ✓ Contrattilità muscolare |
Ferro | ✓ Trasporto di ossigeno ✓ Interazione con metabolismo vit.B |
Magnesio | ✓ Attivatore di reazioni chimiche ( es. sintesi di proteine, metabolismo glicidico ); metabolismo osseo |
Fluoro | ✓ Costituente della struttura dello smalto dei denti |
Silice | ✓ Contribuisce alla salute dei denti, unghie, capelli e connettivi |
Composizione salina e classificazione delle acque
La particolare concentrazione di un certo elemento può attribuire all’acqua particolari “effetti biologici” e può servire a definirla.
Un’acqua oligominerale con una concentrazione di ione HCO3– maggiore di 400 mg per litro, ad esempio, può essere considerata un’acqua bicarbonata, particolarmente indicata per chi soffre di problemi digestivi e acidità gastrica. Verrà invece definita acqua calcica quella contenente ione calcio in quantità superiore ai 150 milligrammi per litro, utile per fortificare le ossa e indicata durante la crescita e la terza età, ma anche in gravidanza e in menopausa. E così via con le acque clorurate, ferruginose, fluorurate, magnesiache, sodiche e solfate.
Bicarbonate | HCO3 – | > 600 mg/L |
Calciche | Ca ++ | > 150 mg/L |
Clorurate | Cl – | > 200 mg/L |
Ferruginose | Fe ++ | > 1 mg/L |
Fluorurate | Fl – | > 4 mg/L |
Magnesiache | Mg ++ | > 50 mg/L |
Sodiche | Na + | > 200 mg/L |
Solfate | SO4 – | > 200 mg/L |