Ho ritirato gli esiti degli ultimi esami medici, che hanno riscontrato la presenza di nitriti nelle urine.
Cosa devo fare per eliminarli? Quale e quanta acqua dovrei bere?
Grazie,
Silvia
Buongiorno Silvia, grazie per la tua domanda. La presenza di nitriti nelle urine di solito indica un’infezione urinaria in corso. Il motivo è semplice: alcuni batteri hanno la capacità di metabolizzare i nitrati in nitriti.
Nitriti nelle urine
La presenza di piccolissime quantità di nitriti di origine alimentare, come i conservanti presenti in alcuni alimenti (ad esempio negli insaccati), non rappresenta necessariamente un problema, perché il nostro organismo è in grado di espellerli autonomamente con le urine. Il discorso cambia quando si riscontrano valori elevati o in presenza di una sintomatologia dell’apparato urinario, situazioni che obbligano a rivolgersi al proprio medico. Se il valore dei nitriti presenti è basso e non si riscontrano sintomi fisici, bere più acqua può aiutare ad espellerli.
Quale e quanta acqua bere per eliminare i nitriti
Per eliminare i nitriti presenti nelle urine si consiglia aumentare il consumo di acqua a circa 2 litri al giorno. Tutte le acque vanno bene, in particolare le oligominerali, quindi quelle con un residuo fisso compreso tra 51 – 500 mg/L. Grazie al loro basso contenuto di sali minerali, le acque di questo tipo stimolano la diuresi e sono perfette come acque da tavola; non a caso sono anche le più bevute in Italia.
Rientrano tra le acque oligominerali alcune tra le marche più note, come acqua Dolomia, acqua Fabia, acqua Fiuggi, acqua Levissima, acqua Lilia, acqua Panna, acqua Rocchetta, acqua Vitasnella…
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Utilizzando il database delle acque italiane è possibile conoscere tutte le acque oligominerali presenti sul mercato, filtrandole anche per provenienza geografica.