Mia figlia tiene tutta la sua riserva d’acqua naturale in bottiglia sul terrazzo, dove non batte il sole ma c’è comunque luce tutto il giorno.
Volevo sapere se l’acqua in bottiglia di plastica si può conservare all’aperto, o se c’è il rischio che possa diventare tossica o pericolosa per la salute.
Grazie,
Tina
Salve Tina, ci pare di capire che faccia riferimento alla conservazione dell’acqua minerale naturale non gassata, e in questo senso rispondiamo alla domanda.
L’acqua in bottiglia di plastica si può conservare all’aperto?
In linea generale, l’acqua minerale naturale deve essere conservata in un ambiente pulito, lontano dalla luce diretta del sole e a una temperatura compresa possibilmente tra i 5-6° (temperatura del frigorifero) e i 20-25°C (temperatura ambiente). Con l’arrivo dell’estate le temperature in Italia possono anche superare i 30°C, sarebbe quindi meglio tenere le scorte d’acqua in un luogo più fresco di una terrazza. Questo vale sia per le bottiglie in plastica che per quelle in vetro. Le bottiglie in plastica sono infatti realizzate in PET, un materiale inerte che non cede nessuna sostanza tossica all’acqua, a patto però di conservarlo nel modo giusto. Una conservazione non adeguata potrebbe infatti modificare il sapore e l’odore dell’acqua.
Se non si ha spazio a sufficienza, e l’acqua deve necessariamente essere conservata in terrazzo, consigliamo almeno di ridurre le scorte, così da consumare l’acqua in tempi più brevi e avere un ricambio più rapido. L’importante è assicurarsi sempre che l’acqua non venga a contato diretto con i raggi solari.
Microrganismi dell’acqua e conservazione
Prima di chiudere vediamo brevemente perché l’acqua andrebbe tenuta al riparo da fonti di calore e luce. L’acqua è un bene vivo e facilmente alterabile. L’acqua minerale in bottiglia è definita “naturale” per una sua particolare caratteristica: è imbottigliata così come sgorga dalle fonti, senza subire trattamenti di potabilizzazione.
Questo vuol dire che, pur rispettando i valori imposti dalla legge, le acque presenti sulle nostre tavole contengono piccole quote di microrganismi non pericolosi, come batteri e lieviti. Una esposizione diretta ai raggi solari potrebbe dunque stimolare la crescita di questi elementi vivi, modificando di fatto le caratteristiche organolettiche dell’acqua, quindi il suo odore e il suo sapore.