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Soffro di ritenzione idrica e gambe gonfie, soprattutto in estate. Ultimamente il problema si è ripresentato.
Sento le gambe e i piedi pesanti e ho fastidi anche di notte.
La quantità e il tipo di acqua che bevo possono incidere sulla ritenzione idrica?
Paola
Salve Paola,
in assenza di particolari patologie, da escludere e valutare con il proprio medico, piedi e gambe gonfie sono tra i sintomi più comuni dell’accumulo di liquidi. La ritenzione idrica, quindi la tendenza del corpo a trattenere fluidi, è molto comune tra le donne in ogni periodo dell’anno, non soltanto in estate.
La permanenza in ambienti riscaldati o secchi può infatti acutizzare il problema, spesso legato anche ad altri fattori, come l’alimentazione, la sedentarietà e la scarsa idratazione. Vediamo perché bere acqua può aiutare a combattere il fastidio delle gambe gonfie e la ritenzione idrica.
Ritenzione idrica, l’importanza di bere acqua
Contrariamente a quanto pensano molti, bere acqua non aumenta la ritenzione idrica. L’accumulo di liquidi è infatti legato soprattutto al sale e ad altre sostanze contenute nei cibi. Idratarsi correttamente è invece indispensabile per eliminare i fluidi in eccesso attraverso la diuresi.
Gli esperti consigliano di bere almeno 1.5/2 litri di acqua al giorno, da dosare durante l’arco delle 24 ore. Per abituarsi a bere di più è utile creare delle routine e avere sempre una bottiglia di acqua a disposizione. Chi ha più confidenza con la tecnologia può invece affidarsi a una delle tante app per bere acqua per smartphone e tablet che tengono traccia dell’acqua consumata nel corso della giornata.
Gambe gonfie: quale acqua bere?
Si parla di effetto diuretico di un’acqua per indicare la sua capacità di stimolare la produzione di una quantità di urina superiore rispetto all’acqua bevuta. In generale, tutte le acque minerali hanno un effetto diuretico. Numerosi studi hanno tuttavia confermato che con le acque minimamente mineralizzate e le oligominerali a basso contenuto di sodio si può ottenere un effetto diuretico più marcato. Acque di questo tipo risultano particolarmente indicate per chi soffre di gambe gonfie e ritenzione idrica, in quanto povere di sali minerali, che potrebbero aumentare l’accumulo di liquidi nei tessuti.
Il database delle acque italiane permette di conoscere tutte le acque che presentano queste caratteristiche. Basta selezionare le categorie “minimamente mineralizzata” e “oligominerale” nel menu relativo al residuo fisso e spuntare la casella “iposodica” per visualizzare tutte le acque minerali con un contenuto di sodio inferiore ai 20 milligrammi per litro. Tra queste troviamo, ad esempio: acqua Cerelia, acqua Dolomia, acqua Fiuggi, acqua Lete, acqua Levissima, acqua Maniva,acqua Rocchetta, acqua Sangemini, acqua Sant’Anna,acqua Vitasnella…
Acqua Dolomia![]() |
Acqua Fiuggi![]() |
Acqua Levissima![]() |
Le cause della ritenzione idrica
La ritenzione idrica è un disturbo che colpisce circa il 30% della popolazione femminile. Si presenta quando i tessuti non riescono a espellere correttamente i liquidi assunti, generando gonfiori e fastidi. Se il fenomeno riguarda tutto l’organismo si parla di “ritenzione idrica generalizzata”. Più spesso, tuttavia, l’accumulo di fluidi è localizzato in alcune aree del corpo, in particolare negli arti superiori e inferiori. Mani, piedi e gambe gonfie, ma anche fluttuazioni di peso e dolori articolari, sono tra i sintomi classici della ritenzione idrica.
Tra le cause più comuni che possono generare o acutizzare l’accumulo di liquidi e il gonfiore di gambe e piedi troviamo:
- caldo
- sedentarietà
- aumento di peso
- ciclo mestruale
- gravidanze
- assunzione di farmaci e pillola anticoncezionale
- scarsa idratazione
- abitudini alimentari
Gambe gonfie, rimedi contro la ritenzione idrica
Quando il gonfiore di gambe e piedi è un fastidio temporaneo legato alla ritenzione idrica, alcuni semplici accorgimenti possono essere di grande aiuto.
Ecco le quattro regole d’oro per prevenire e contrastare l’accumulo di liquidi:
- Bere molta acqua
- Seguire una dieta sana e bilanciata: in generale va limitato il consumo di sale e cibi salati (come formaggi e insaccati), aumentando la quantità di frutta e verdura di stagione, carni bianche e cereali integrali.
- Fare attività fisica: il movimento stimola la circolazione e il drenaggio dei liquidi.
- Evitare abiti stretti e tacchi alti.
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