I disturbi del sonno dipendono anche da quello che mangiamo e beviamo. Scopri tutto quello che c’è da sapere su idratazione, alimentazione e sonno.
Secondo i dati diffusi dalla World Sleep Society, il 45% della popolazione mondiale soffre di disturbi del sonno. C’è chi è affetto da insonnia cronica, chi ha difficoltà a risvegliarsi e chi è tormentato da riposi frammentati e agitati, con conseguenze importanti sulla salute e sulla qualità della vita.
I motivi alla base di questo fenomeno sono tanti, primi fra tutti ritmi sempre più serrati, stress e preoccupazioni, ma anche quello che mangiamo (e beviamo) influenza l’alternanza sonno-veglia. Diverse ricerche hanno infatti confermato la relazione tra alimentazione e sonno, oltre ai benefici sul riposo di una dieta sana e dell’idratazione.
Alimentazione e sonno
Uno studio della University of Pennsylvania ha analizzato il rapporto tra peso corporeo, alimentazione e sonno. I ricercatori hanno monitorato 36 pazienti per due notti di seguito, annotando ogni alimento ingerito nel corso della giornata. Confrontando i dati raccolti è emerso che le persone in sovrappeso hanno un riposo più agitato. Chi ha qualche chilo di troppo passa infatti più tempo nella fase REM (quella in cui si sogna), caratterizzata da una maggiore frequenza cardiaca, da una respirazione più veloce e da un riposo meno rigenerante.
Altre indagini hanno evidenziato che chi riesce a riposare 7-8 ore per notte alterna in maniera corretta vitamine, proteine, carboidrati, minerali e fibre, e non esagera con il consumo di alcolici. Al contrario, quelli che dormono troppo sono accomunati da una una dieta monotona o carente, ma anche dall’abitudine di bere poca acqua nel corso della giornata.
Perché bere acqua aiuta a dormire meglio?
I problemi digestivi sono una delle principali cause dei disturbi del sonno. È qui che entra in gioco l’acqua, un alimento fondamentale per la salute dell’apparato digerente. L’acqua interviene infatti in diverse fasi della digestione: da quando mangiamo, stimolando la produzione di un’adeguata quantità di saliva, fino al corretto svolgimento delle funzioni intestinali. Gli esperti consigliano di consumare almeno 1.5/2 litri di acqua al giorno, bevendo anche durante i pasti. In particolare, un bicchiere d’acqua prima di coricarsi facilita la corretta digestione. L’importante è non esagerare, per non rischiare di dover correre in bagno durante la notte. Non bisogna inoltre dimenticare che l’acqua è una preziosa fonte di sali minerali, come magnesio e potassio, la cui carenza può generare insonnia e irritabilità.
Quale acqua bere per favorire il sonno
Le acque minerali più indicate per migliorare la digestione, e di conseguenza il riposo, sono le bicarbonato-calciche e le bicarbonato-solfate. Le prime, grazie all’azione dei bicarbonati, riducono il tempo di permanenza dei cibi nello stomaco e attenuano l’acidità gastrica, in particolare quelle con pH superiore a 8. Nelle seconde si aggiunge al bicarbonato l’attività dei solfati, che stimolano gli enzimi della digestione nel fegato e nella cistifellea.
Tra queste troviamo, ad esempio: acqua Boario, acqua San Martino, acqua San Paolo, acqua San Pellegrino, acqua Uliveto e tante altre marche da cercare nel database delle acque minerali italiane. Basta spuntare le caselle “Bicarbonata” e “Calcica”, oppure “Bicarbonata” e “Solfata” e cliccare su “invia”.
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