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Cosa si mangia a Natale a Palermo? Il nostro viaggio alla scoperta dei menu delle feste fa tappa in Sicilia. Ecco le specialità da non perdere e i consigli per esaltarne i sapori con le acque minerali più adatte.
Il Natale a Palermo è ricco di specialità gastronomiche e antiche tradizioni. I preparativi per le feste sono spesso lunghissimi e iniziano già dal giorno dell’Immacolata. Dopo aver esplorato i menu natalizi di Roma, Milano, Bologna e Napoli, vediamo quali sono i piatti che non possono mancare sulle tavole palermitane e le migliori acque minerali per valorizzarli.
Gli sfincioni di Natale e i piatti dell’Immacolata
Le specialità gastronomiche di Natale a Palermo iniziano a fare la loro comparsa dal giorno dell’Immacolata. L’8 dicembre, con l’avvio del periodo delle feste, torna il momento di addobbare l’albero e di trovarsi con amici e parenti per giocare a carte e gustare i piatti della tradizione. Tra le preparazioni più note troviamo lo sfincione, una sorta di pizza molto soffice, che viene condita con salsa di pomodoro, cipolle, acciughe, caciocavallo, pangrattato e origano. Lo sfincione nasce dalla cucina povera ed è oggi uno dei cibi da strada più noti in città.
Tra i piatti che festeggiano l’arrivo delle festività ci sono anche le verdure in pastella (carciofi, cardi, cavolfiori) e il baccalà chi passuli (uva passa), cotto in umido con polpa di pomodoro, olive, pinoli e – ovviamente – uvetta.
Abbinamento con l’acqua minerale
L’acqua minerale migliore per accompagnare i fritti in pastella alla palermitana è un’acqua effervescente, preferibilmente dal sapore amarognolo, dunque ricca di magnesio e/o solfati. Le bollicine aiutano infatti ad armonizzare i sapori e sgrassare il palato, oltre a combattere il senso di pesantezza. L’acqua frizzante può abbinarsi anche con il baccalà e lo sfincione, l’importante è sceglierne una leggera, come un’oligominerale a basso contenuto di sodio. Le acque di questo tipo hanno infatti un sapore più delicato, perfetto per smorzare la sapidità delle pietanze proposte.
I piatti tipici del pranzo di Natale a Palermo
Il pranzo di Natale a Palermo è inaugurato da una ricca carrellata di antipasti misti, che possono variare da una famiglia all’altra. Le preparazioni più diffuse esaltano i prodotti e i sapori del territorio. Qualche esempio? Broccoli siciliani con acciuga e olive nere, sfincioni, verdure fritte, olive, salumi e formaggi.
I primi piatti di Natale a Palermo
Sulla tavola delle feste non può mancare la pasta al forno, che non è una comune lasagna ma il timballo di anelletti. La ricetta, ricchissima e super nutriente, rappresenta a tutti gli effetti un pasto completo. Gli ingredienti principali? Pomodoro, carne tritata, formaggi, uova sode, melanzane, piselli…con infinite varianti in base alle usanze di famiglia.
Secondi piatti e contorni della tradizione
Tra i secondi piatti della tradizione natalizia palermitana segnaliamo il falsomagro (o bruciulun) un piatto che, come suggerisce il nome, a prima vista potrebbe anche sembrare leggero. Il falsomagro si presenta come un grosso involtino di carne di vitellone, farcito però con ogni ben di dio (salumi, formaggi, uova sode, pinoli, uvetta, piselli…) e cotto nella salsa al pomodoro. I contorni più popolari sono la caponata di Natale, l’insalata di arance e la zucca rossa in agrodolce, detta anche fegato dei poveri, perché rappresentava il pranzo di chi non poteva permettersi di acquistare carne.

I dolci di Natale a Palermo
Il dolce natalizio per eccellenza a Palermo è il bucellato, una grossa ciambella di pasta frolla, decorata con la glassa e farcita con fichi secchi, mandorle, frutta candita e cioccolato. La cubaita è invece un croccante di mandorle, pistacchi, sesamo e miele che risale ai tempi delle dominazioni saracene. Il fine pasto delle feste è inoltre allietato da cannoli, cassate e da un ricco assortimento di frutta secca e fresca, da assaporare tra un sorso di zibibbo e l’altro.

Pranzo di Natale e Palermo, scegliere l’acqua minerale
Selezionare l’acqua più adatta ai menu delle feste è un’idea vincente per portare in tavola ricercatezza e originalità, ma anche per valorizzare il sapore dei cibi e favorirne l’assimilazione. Con piatti impegnativi e a base di carne come quelli della tradizione palermitana, la scelta migliore è una mediominerale ricca di bicarbonati. Se bevuta durante i pasti, un’acqua effervescente con un buon residuo fisso può infatti aiutare la digestione e combattere l’acidità. I dessert si sposano invece con acque oligominerali a basso residuo fisso, sia piatte che effervescenti.
Ringraziamo A.D.A.M. – Ass. Degustatori Acque Minerali per i preziosi suggerimenti)