Soffro di disturbo del sonno, oltre che di ipertensione. Il tipo di acqua che bevo può influire sulla qualità del riposo?
– C.G.
Per poter rispondere alla domanda dovremmo conoscere meglio le cause del disturbo del sonno, che può legato all’insonnia, alla sindrome delle apnee ostruttive, oppure a fattori emotivi e psicologici.
La letteratura medico-scientifica tende ad escludere un ruolo diretto dell’acqua da bere sulla qualità del sonno. L’idratazione può tuttavia influenzare indirettamente il ritmo sonno-veglia, perché facilità la corretta digestione.
Acqua da bere e ipertensione
Per prevenire e combattere l’ipertensione bisogna innanzitutto seguire un’alimentazione controllata e ridurre il consumo di sale. Il peso dell’acqua da bere è secondario rispetto alla dieta, ma la scelta di un’acqua povera di sodio può essere d’aiuto. A chi soffre di pressione alta gli esperti consigliano le acque minerali minimamente mineralizzate o oligominerali iposodiche, contenenti una quantità di ione sodio inferiore ai 20 milligrammi per litro (ione Na+ < 20 mg/L).
Idratazione e qualità del sonno
I disturbi del sonno sono spesso legati a problemi della digestione, ed è qui che la corretta idratazione può venirci in soccorso. L’acqua che beviamo partecipa infatti a numerose fasi del processo digestivo e può quindi aiutarci a dormire meglio.
Il nostro consiglio è quello di consumare almeno 1.5 litri di acqua al giorno, incluso un bicchiere prima di dormire. Le acque più indicate per favorire la digestione sono quelle bicarbonate e solfate, perché riducono l’acidità di stomaco e stimolano lo svuotamento gastrico.
L’acqua più adatta per disturbi del sonno e ipertensione potrebbe quindi essere scelta tra le bicarbonato-calciche e le bicarbonato-solfate povere di sodio. Tra queste troviamo, ad esempio: acqua Boario, acqua Grazia, acqua Lete, acqua Sangemini e tante altre marche da cercare nel database delle acque italiane.
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