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Sapevi che un bagno caldo calma i dolori muscolari? E che quello freddo rassoda la pelle? Scopri come in idroterapia la temperatura dell’acqua cambia i suoi benefici sulla salute.
Un bel bagno caldo aiuta a rilassarsi a fine giornata. Ma si tratta di un’abitudine sana? E qual è la temperatura migliore per sfruttare tutte le proprietà dell’acqua? Prendendo spunto dall’idroterapia scopriamo come la temperatura dell’acqua influenza i suoi benefici e gli effetti sull’organismo.
Cos’è l’idroterapia?
Come si intuisce facilmente dal termine, l’idroterapia raggruppa diversi sistemi di cura basati sulle proprietà dell’acqua. Si tratta di una definizione piuttosto generica, usata per raggruppare sia terapie legate alle proprietà fisiche delle acque, come nel caso delle acque termali o medicali, che cure basate su impulsi termici. L’uso mirato di stimoli caldi o freddi dà risultati anche con sostanze diverse dall’acqua, basti pensare alle applicazioni di fanghi o argilla. Le caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua la rendono però uno strumento estremamente efficace per ottimizzare i benefici delle differenti temperature sul nostro organismo.
Bagno caldo: effetto detox
Il calore dell’acqua fa dilatare i vasi sanguigni, aumentando la sudorazione e favorendo l’espulsione delle tossine. Il risultato è quindi un effetto disintossicante.
Il bagno tiepido ha una temperatura di circa 29-37° C e può durare anche un’ora, dato che non ha particolari effetti curativi sul nostro corpo, se non quelli legati ad eventuali oli essenziali o rimedi fitoterapici aggiunti all’acqua.
Si parla invece di bagno caldo se l’acqua va dai 38 ai 41° C, una temperatura che aiuta a combattere la stanchezza e i dolori muscolari e articolari. Ideale a fine giornata, poco prima di andare a letto, il bagno caldo dovrebbe durare tra i 5 e i 15 minuti ed è consigliato in caso di:
- reumatismi
- fastidi muscolari e articolari
- insonnia
- stress
Per massimizzarne gli effetti gli esperti consigliano subito dopo il bagno caldo una rapida doccia fresca o spugnature fredde.
Bagno bollente o ipertermico
A differenza del bagno caldo, che possiamo fare comodamente in casa, il bagno bollente (o ipertermico) è una vera e propria terapia, da effettuare sotto la guida di personale specializzato. Il bagno dura pochi minuti e impiega acqua a temperatura variabile: da 35° fino a 41-42°, per poi scendere intorno ai 37°. Prima di uscire dalla vasca le gambe e le braccia sono bagnate con acqua fredda e il paziente viene messo a letto.
I bagni ipertermici aumentano la sudorazione, aiutano ad aumentare l’elasticità dei tessuti e sono utilizzati soprattutto per:
- rafforzare il sistema immunitario
- curare infiammazioni
- combattere i reumatismi
- contrastare dolori muscolari e articolari
Bagno freddo rassodante
Le immersioni in acqua fredda (tra i 15 e il 28° C) sono particolarmente utili quando si deve abbassare rapidamente la temperatura del corpo, ad esempio in caso di febbre alta.
L’acqua a bassa temperatura ha però anche altri effetti benefici, perché prima restringe e poi dilata i vasi sanguigni, una reazione utile a:
- stimolare il metabolismo
- rassodare la pelle
- rafforzare il sistema immunitario
I bagni freddi devono durare pochi secondi e possono essere fatti solo lontano dai pasti. Sono consigliati solo a chi gode di buona salute e vanno assolutamente evitati in caso di problemi circolatori e di cuore, visto che il freddo può alterare la frequenza cardiaca.
Acqua ghiacciata e crioterapia
Da sempre usata come rimedio naturale contro febbre e contusioni, l’acqua ghiacciata è oggi protagonista della crioterapia, un metodo che utilizza il freddo a scopi curativi. A contatto con la pelle il gelo agisce come una sorta di anestesia locale, che aiuta a combattere il dolore e a rilassare la muscolatura, benefici molto apprezzati soprattutto tra gli atleti.
La crioterapia è inoltre efficace per:
- prevenire il gonfiore in seguito a traumi e contusioni
- trattare fastidi a muscoli e articolazioni
- curare alcun problemi dermatologici
Come nel caso di bagni bollenti e freddi, anche la crioterapia deve essere praticata sotto la guida di personale specializzato. Il fai da te è assolutamente bandito perché, oltre a non curare, può avere conseguenze anche gravi sulla salute provocando ustioni, congestioni o altri effetti collaterali.