Con l’arrivo della bella stagione aumenta la voglia di bevande fresche e idratanti per fare il pieno di energie. Ma come prepararle? Scopriamo le differenze tra estrattore, centrifuga e frullatore.
Succhi e frullati sono sempre un’idea vincente per aumentare il consumo giornaliero di frutta e verdura, soprattutto quando si avvicina l’estate. Possono essere preparati utilizzando mixer, centrifughe o estrattori, strumenti che permettono di creare bevande molto diverse, sia dal punto di vista della consistenza che dei valori nutrizionali.
Quali sono le differenze tra frullatore, centrifuga, estrattore? E quali i punti di forza e le debolezze di ognuno? Vediamolo insieme.
Frullatore
È lo strumento più semplice, quello presente praticamente in ogni casa. Che si tratti del modello a immersione o con bicchiere il meccanismo è lo stesso: frutta e verdura sono sminuzzate da lame rotanti senza lasciare scarti. Il risultato è un composto denso, ricco di fibra e polpa, da allungare aggiungendo acqua, ghiaccio, latte (vaccino o vegetale) o altri liquidi a scelta.
Vantaggi del frullatore
Rispetto a centrifughe ed estrattori, il frullatore è un elettrodomestico più economico e versatile, un aiuto prezioso per chi ama dilettarsi ai fornelli. Permette di realizzare bevande sane e nutrienti, che conservano le proprietà della frutta intera, in particolare le fibre, preziose per favorire il transito intestinale e aumentare il senso di sazietà.
Svantaggi del frullatore
I frullati tendono a incamerare aria, che può creare gonfiori e meteorismo. La frullatura è inoltre un processo molto rapido, che distrugge gran parte delle vitamine contenute nella frutta e nella verdura utilizzate.
Centrifuga
Come suggerisce anche il nome, questo elettrodomestico crea bevande sfruttando la forza centrifuga. I pezzi di frutta e verdura vengono prima sminuzzati da una sorta di grattugia, poi sottoposti a una rotazione delle lame ad alta velocità (tra i 6.000 e i 18.000 giri al minuto), che separa il succo dalla polpa, convogliandoli in due diversi bicchieri. A differenza del frullatore non è necessario aggiungere liquidi.
Vantaggi della centrifuga
Consente di estrarre succhi da quasi tutte le varietà di frutta e verdura, fatta eccezione per quelle a foglia e le erbe aromatiche. La bevanda ottenuta è un succo puro e più liquido di un frullato. Il centrifugato è anche più digeribile, perché non contiene fibre.
Svantaggi della centrifuga
La centrifuga elimina dal succo polpa e fibre, scarti che possono essere riutilizzati in cucina, ma che privano la bevanda di nutrienti preziosi. La velocità di rotazione delle lame produce calore che può ossidare minerali e vitamine. La centrifuga è inoltre un elettrodomestico generalmente più costoso del frullatore (ma meno dell’estrattore), consuma più energia ed è piuttosto macchinoso da pulire.
Estrattore
È il dispositivo tecnologicamente più avanzato dei tre. Si basa su un processo di spremitura a freddo più lento rispetto alla centrifuga (40-80 giri al minuto), che offre una maggiore capacità estrattiva ed evita che si degradino le vitamine. Frutta e verdura vengono introdotti nella parte superiore dell’estrattore e una coclea di plastica li schiaccia lentamente contro un filtro di acciaio, separando il succo dallo scarto, che risulta più secco rispetto a quello della centrifuga. Il risultato è una bevanda liquida più densa e corposa rispetto ai centrifugati.
Vantaggi dell’estrattore
L’estrattore permette di usare per le nostre bevande ogni tipo di frutta, verdura (anche in foglia), cereali, germogli e semi e di preparare in casa sorbetti e “latti” vegetali (ad esempio il latte di mandorle). Estrae più succo rispetto alla centrifuga, producendo meno scarti, e offre un succo più ricco di vitamine ma sempre povero di fibre.
Svantaggi dell’estrattore
Si tratta dell’elettrodomestico più costoso tra quelli visti, oltre che del più lento. Allo stesso modo della centrifuga tende a eliminare gran parte delle fibre; il succo è quindi più digeribile ma meno nutriente, e privo di elementi utilissimi per la salute dell’apparato intestinale.