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Si è molto parlato dell’acqua Evian targata Chiara Ferragni, soprattutto in relazione al prezzo. Cerchiamo di fare chiarezza.
La polemica sul prezzo dell’acqua di Chiara Ferragni a marchio Evian ha tenuto banco per giorni, passando rapidamente dai social al Parlamento. Ora che il caso si è un po’ sgonfiato ne approfittiamo per fare un po’ di chiarezza.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’operazione di marketing e sulle caratteristiche del prodotto.
Il caso dell’acqua di Chiara Ferragni
Il grande pubblico lo ha scoperto solo ora, ma la partnership tra il brand francese e la fashion blogger non è esattamente una novità. Il lancio delle bottiglie limited edition Evian by Chiara Ferragni risale infatti a più di un anno fa. Lo dimostra il post sul profilo Instagram Evian del 28 settembre 2017, accolto dai follower con entusiasmo e senza particolare stupore.
L’iniziativa è però diventata argomento di discussione solo a inizio ottobre 2018. Sui social hanno iniziato a circolare scatti del cartellino del prezzo dell’acqua di Chiara Ferragni, venduta alla Rinascente a 8 euro a bottiglia (il prezzo è relativo alla confezione in vetro da 75 cl., e non a quella in PET da 50cl, come erroneamente riportato da molti).
La polemica ha presto varcato i confini dei social generando un dibattito pubblico. Il Codacons ha annunciato un esposto, chiedendo al Ministero dello Sviluppo Economico di vietare la vendita del prodotto, considerato “immorale e potenzialmente illegittimo”. Il Codacons ha inoltre proseguito invitando Chiara Ferragni a destinare parte dei profitti alla difesa dei diritti dei più deboli. La vicenda è finita addirittura in Parlamento. Il senatore Giampietro Maffoni di Fratelli d’Italia ha infatti presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dell’Istruzione, sottolineando il stretto legame tra povertà e risorse idriche. Nel frattempo l’acqua di Chiara Ferragni è andata a ruba nei negozi e online, registrando il sold-out.
Le acque limited edition Evian
L’operazione non è un caso isolato per il brand francese, che da più di un decennio è impegnato nel lancio di limited edition destinate ai collezionisti.
La collaborazione di Evian con designer e stilisti inizia nel 2007 con Christian Lacroix e la bottiglia caratterizzata dall’iconico motivo di Paeso, riproposta in versione colorata per il 10° anniversario nel 2017. La bottiglia di acqua Evian è stata interpretata anche da Jean Paul Gaultier, che nel 2009 ha realizzato sia una versione prêt-à-porter, venduta a circa 14 euro, che una in cristallo Baccarat prodotta in soli 7 pezzi, battuti all’asta per beneficienza a Parigi il 22 marzo 2009.
Nel 2010 è toccato alle strisce colorate di Paul Smith, nel 2011 al fiore di Issey Miyake, mentre nel 2012 è stato André Courrèges a disegnare per Evian una bottiglia riciclabile al 100%, decorata con un fiore bianco e rosa. Nel 2013 è comparso sulla confezione Evian il cuore rosso di Diane Von Furstenberg, seguito dal pizzo bianco di Elie Saab (2014), dal motivo a zig zag viola e lime firmato Kenzo (2015) e dal bianco-nero minimal di Alexander Wang (2016).
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Il prezzo delle bottiglie limited edition Evian
Le limited edition Evian sono state lanciate sul mercato allo stesso prezzo dell’acqua di Chiara Ferragni, quindi intorno agli 8 euro. Fa eccezione quella griffata Gualtier, venduta a 14 dollari. Oggi però hanno tutte quotazioni molto più alte, basta fare un giro su eBay per rendersene conto. La versione di Jean Paul Gaultier è in vendita a 90 dollari, quella di Paul Smith sopra i 60, mentre quella della fashion blogger italiana – che fino a qualche giorno fa in rete si poteva acquistare anche 6 euro a bottiglia (a 72.50 euro in casse da 12 pezzi) – è già sopra i 15 dollari.
Contenuto e prezzo dell’acqua di Chiara Ferragni
Ma da cosa dipende il prezzo dell’acqua di Chiara Ferragni e delle altre limited edition Evian? Dalla loro composizione esclusiva o dal packaging? Da entrambe le cose, ma soprattutto dalla confezione a tiratura limitata. Ogni bottiglia è infatti un oggetto da collezione, destinato ad acquisire valore.
Il contenuto della bottiglia è la classica acqua Evian, un’acqua che certamente non è a buon mercato, ma che in bottiglie di vetro da 75 cl è venduta intorno ai 3.5 – 5 euro, contro gli 8 euro della versione firmata da Chiara Ferragni.
Nonostante il clamore suscitato dal prezzo, che può comprensibilmente apparire esagerato, l’acqua di Chiara Ferragni non è tra le acque più costose sul mercato. Nel segmento delle acque di lusso troviamo infatti bottiglie molto più care. Il record spetta alla Beverly Hills 9OH20 Luxy Collection Diamond Edition che costa 100.000 dollari al litro (80.000 euro). Il motivo? Una miscela di acqua purissima delle montagne californiane dentro una bottiglia-gioiello, decorata da 250 diamanti neri e 600 diamanti bianchi su oro bianco 14 carati.
Acqua Evian, tutto quello che c’è da sapere
Storia dell’acqua Evian
L’acqua Evian sgorga dalla sorgente situata a Évian-les-Bains, nel cuore delle Alpi francesi, ed è imbottigliata ad Amphion-les-Bains. La sua storia parte nel 1798, quando il conte Jean-Charles de Laizer scopre le proprietà benefiche della fonte per i suoi disturbi a fegato e reni. Nel 1824 nasce il primo stabilimento e l’acqua Evian inizia ad essere commercializzata nelle farmacie come acqua curativa, prima in damigiane e poi in bottiglie di vetro realizzate dalla cristalleria Souchon-Neuvesel, destinata a trasformarsi prima nel Gruppo BSN e poi in Danone, attuale proprietaria del marchio.
L’acqua Evian ha un’impennata di popolarità nel 1934, quando Agata Christie la cita in Assassinio sull’Orient Express per bocca dell’ereditiera Caroline Martha Hubbard, delusa per la sua assenza sul treno. A partire da 1965, grazie all’impegno del fondatore della Danone Antoine Riboud, nasce un nuovo impianto di imbottigliamento che permette di aumentare la produzione e conquistare nuovi mercati. Amata da diverse star internazionali, come Madonna e Maria Sharapova, acqua Evian è oggi un’acqua di fascia alta presente nelle carte dei migliori ristoranti del mondo.
Acqua Evian, proprietà
Acqua Evian ha un residuo fisso di 309 milligrammi per litro, che la classifica tra le acque oligominerali. È un’acqua piatta che viene imbottigliata come sgorga dalla sorgente, senza subire alcun trattamento. Nel suo percorso attraverso le montagne l’acqua si arricchisce di minerali e in particolare di bicarbonati, che la rendono particolarmente adatta a favorire la digestione.
Evian è un’acqua iposodica e povera di nitrati, è quindi indicata per le donne in gravidanza e per l’alimentazione di neonati e bambini.
Acqua Evian, composizione
Ecco i dettagli della composizione dell’acqua Evian:
- Residuo Fisso a 180°C 309 mg/l
- PH a 20° C 7.2
- Calcio 80 mg/l
- Sodio 6.5 mg/l
- Magnesio 26 mg/l
- Potassio 1 mg/l
- Bicarbonato 360 mg/l
- Cloruro 6.8 mg/l
- Solfato 12.6 mg/l
- Nitrato 3.7 mg/l
- Silice 15 mg/
Acqua Evian, abbinamenti con il cibo
Acqua Evian è un’acqua dal gusto equilibrato, che si sposa sia con piatti più leggeri, come quelli a base di pesce o verdure, che con secondi di carne e formaggi stagionati.