Indice dei contenuti
- 1 Fluoro, a cosa serve?
- 2 Fluoro ai bambini e salute dei denti
- 3 Fabbisogno di fluoro nei bambini e negli adulti
- 4 Acqua e salute dei denti nei bambini
- 5 Fluoro ai bambini, quale acqua scegliere
- 6 Alimenti che contengono fluoro
- 7 Eccesso di fluoro, rischi e conseguenze
- 8 Carenza di fluoro, rischi e conseguenze
- 9 Prevenzione e dentifrici al fluoro per bambini
Si parla spesso dell’importanza del fluoro nei bambini, soprattutto per la salute dei denti. Scopriamo i benefici e le dosi consigliate di un elemento prezioso per il nostro benessere, presente anche nell’acqua che beviamo.
Il fluoro si trova in molti tessuti del nostro organismo ed è noto per la sua azione positiva su ossa e denti, specialmente nei bambini. L’importante è non esagerare, perché una quantità eccessiva può provocare un’intossicazione, detta fluorosi. Vediamo a cosa serve il fluoro e perché è importante assumerlo correttamente attraverso l’alimentazione e l’acqua minerale.
Fluoro, a cosa serve?
Il fluoro favorisce il corretto sviluppo dei denti e fortifica le ossa. Nei denti aiuta a prevenire la carie, poiché rafforza lo smalto e contrasta l’acidità nel cavo orale. I suoi benefici sull’apparato scheletrico sono legati all’attivazione della sintesi del collagene, che stimola l’elasticità e la resistenza delle articolazioni. Il fluoro aiuta inoltre l’azione degli osteoblasti, le cellule che partecipano alla formazione del tessuto osseo, è quindi importante per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi.
Fluoro ai bambini e salute dei denti
Il ruolo del fluoro per la salute dei denti è fondamentale, soprattutto nei bambini. Secondo Matthew Neidell, docente di politica sanitaria presso la Mailman School of Public Health della Columbia University, un’adeguata assunzione durante la crescita riduce i rischi di perdita dei denti in età adulta.
Il Ministero della Salute, nelle linee guida per la salute orale in età evolutiva, conferma l’efficacia del fluoro nella prevenzione della carie. Nel documento si legge che, anche se la carie è un fenomeno complesso, un’esposizione insufficiente al fluoro è un importante fattore di rischio. Tra le altre variabili che possono rappresentare una minaccia per la salute dei denti dei bambini segnaliamo la presenza di batteri, abitudini alimentari sbagliate, un inadeguato flusso salivare e la scarsa igiene orale.
Fabbisogno di fluoro nei bambini e negli adulti
Il fabbisogno quotidiano di fluoro, da assumere attraverso cibo e acqua, varia in relazione all’età. Ecco alcune indicazioni di massima:
- fino a 6 mesi: da 0,1-0,5 mg al giorno
- 6 mesi – 1 anno: 0,2-1 mg al giorno
- 1 – 3 anni: 0,5 a 1,5 mg al giorno
- 4 – 6 anni: 1,0 a 2,5 mg al giorno
- da 7 anni: 1,5 a 2,5 mg al giorno.
- In età adulta: da 1,5 a 4,0 mg al giorno
Acqua e salute dei denti nei bambini
Bere acqua fa bene anche ai denti. Secondo diversi studi, chi non assume acqua a sufficienza è più esposto alle patologie dentali. La scarsità di liquidi riduce la salivazione, alterando la sua azione detergente. Una ricerca ha inoltre rilevato che dopo l’assunzione di acqua minerale aumenta il pH della saliva che, al contrario, diminuisce dopo il consumo di bibite acide. Si tratta di un’indicazione importante, perché un pH più basso può alterare le strutture cristalline dei denti, esponendoli a lesioni cariose.
L’acqua contiene inoltre elementi essenziali per la formazione dello smalto dei denti; non solo il fluoro, ma anche il calcio e il magnesio. Per tutte queste ragioni l’acqua è la bevanda ideale per la prevenzione dentale nei bambini, mentre andrebbero limitate le bibite zuccherate o acide.
Fluoro ai bambini, quale acqua scegliere
Le acque minerali che contengono fluoro aiutano a rafforzare lo smalto e prevenire la carie nei bambini e nei ragazzi fino a 14 anni. L’indicazione vale anche per le donne in gravidanza, perché l’impronta dei denti inizia a formarsi già nel feto. L’importante è scegliere un’acqua con la giusta quantità di fluoro, evitando un sovradosaggio rischioso per l’organismo.
Le acque minerali più indicate per la prevenzione dentale durante l’età dello sviluppo sono quelle contenenti circa 0,7 mg di fluoro per litro, un dato che è possibile rintracciare nell’etichetta. Per evitare fraintendimenti, la normativa italiana impone ai produttori di acque con una concentrazione di fluoro superiore a 1.5 mg/L di riportare la dicitura “non è opportuno il consumo regolare da parte dei lattanti e dei bambini di età inferiore a 7 anni”.
Alimenti che contengono fluoro
Il fluoro viene assunto soprattutto attraverso l’acqua potabile e, in misura minore, attraverso i cibi. È presente in quantità variabili nel pesce, nei frutti di mare, nella carne, nei cereali integrali e in alcuni formaggi, mentre nei vegetali l’apporto cambia in base al terreno e alle tecniche di coltivazione.
Eccesso di fluoro, rischi e conseguenze
Un consumo di fluoro eccessivo e protratto nel tempo può determinare un accumulo nelle ossa e nei denti, detto fluorosi. La fluorosi dentale si manifesta con macchie e opacità dello smalto, mentre nell’apparato scheletrico genera dolori e irrigidimento delle articolazioni. Un sovradosaggio può inoltre influenzare diverse altre funzioni dell’organismo, compromettendo la salute di reni, fegato, cuore e del sistema nervoso centrale.
Carenza di fluoro, rischi e conseguenze
Se l’apporto di fluoro non è sufficiente, nei bambini aumentano i rischi di carie e altri problemi dentali, come la fragilità dello smalto. Nelle persone anziane il sottodosaggio può invece indebolire le ossa e le articolazioni.
Prevenzione e dentifrici al fluoro per bambini
La prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro, detta anche fluororpofilassi, è un argomento molto dibattuto. Riportiamo di seguito alcune raccomandazioni indicate dal Ministero della Salute nelle linee guida per la promozione della salute orale dei bambini:
- La diffusione della patologia cariosa nella popolazione infantile italiana suggerisce di considerare a rischio tutti i bambini.
- La fluoroprofilassi è consigliata per i bambini residenti in aree con acqua a basso contenuto di fluoro (< 0,6 ppm).
- Ai bambini tra i 6 mesi e i 3 anni il fluoro va somministrato soltanto per via sistemica, in base alle indicazioni del medico. Dunque niente dentifrici, che potrebbero esporre al rischio di sovradosaggio.
- Tra i 3 e i 6 anni è raccomandato l’uso di dentifricio a basso contenuto di fluoro (500 ppm), da usare due volte al giorno e in minima quantità (pari alla grandezza di una lenticchia).
- Dopo i 6 anni è raccomandato l’uso di un dentifricio con almeno 1000 ppm di fluoro, due volte al giorno e sotto il controllo del genitore.
- Nei neonati evitare succhiotti zuccherati e l’uso di biberon con bevande zuccherine.
- Bevande e cibi contenenti zuccheri sono sconsigliati lontano dai pasti.
Ricordiamo infine che la floroprofilassi e, più in generale, l’utilizzo di integratori andrebbero sempre discussi con il pediatra.