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Bere acqua termale può aiutare nel trattamento di disturbi e malattie. L’importante è evitare il fai da te e affidarsi al controllo medico. Scopri cosa sono le cure idropiniche e come sfruttarne i benefici.
Le cure idropiniche consistono nel bere acqua termale a scopo terapeutico, sfruttandone le proprietà benefiche per l’organismo. I minerali presenti nelle acque, se ben somministrati, hanno effetti positivi su diverse patologie. Vediamo come funziona l’idropinoterapia e chi può trarne vantaggi.
Cure idropiniche e controllo medico
Le terapie idropiniche utilizzano soprattutto acque bicarbonate e oligominerali, da assumere sempre sotto controllo medico. Il fai da te va assolutamente evitato, perché il trattamento dà risultati solo se calibrato sulle esigenze individuali. Le cure idropiniche non si limitano infatti a indicare al paziente l’acqua più adatta da bere, ma forniscono precise istruzioni sulla temperatura di servizio e le modalità di assunzione dei liquidi. La terapia parte quindi da una visita accurata, in base alla quale lo specialista identifica la cura idropinica più idonea.
I cicli dei trattamenti idropinici
Bere acqua termale direttamente dalla fonte è il modo migliore per beneficiare delle cure idropiniche. La frequenza suggerita è di due cicli l’anno, ciascuno di 12-15 giorni. L’acqua viene bevuta in genere al mattino a stomaco vuoto, ma in alcuni casi è somministrata anche nel pomeriggio, dopo la digestione. Alle bevande sono associate indicazioni su alimentazione e attività fisica. Tra i consigli dei medici c’è ad esempio quello di passeggiare tra un bicchiere e l’altro, così da aumentare la diuresi e l’irrorazione renale. Una volta terminato il trattamento alle terme, la cura può continuare selezionando con attenzione l’acqua minerale che si consuma ogni giorno. Il nostro database delle acque da bere è uno strumento pratico e affidabile per guidarti nella scelta.
I benefici dell’idropinoterapia
L’idropinoterapia stimola il corretto svolgimento delle nostre funzioni naturali, favorendo l’equilibrio metabolico. Ecco alcune delle patologie più trattate sfruttando le proprietà delle acque termali:
- Malattie gastro-intestinali: l’acqua regola le funzioni digestive e intestinali e la sua assunzione controllata può avere effetti curativi. Le acque bicarbonato-calcico-magnesiache sono ad esempio impiegate per gastriti e coliti, mentre quelle magnesiaco-solfate o le cloruro-sodiche sono indicate in caso di stipsi.
- Disturbi al fegato: bere acqua termale sodica o sodico-solfata ha effetti disintossicanti e può aiutare nella cura di steatosi epatica e calcoli alle vie biliari.
- Problemi ai reni e alle vie urinarie: fin dall’antichità alcune acque termali oligominerali sono utilizzate per la prevenzione e il trattamento dei calcoli renali.
Le acque termali ferruginose sono infine consigliate per prevenire e curare l’anemia, mentre quelle calciche sono efficaci contro l’osteoporosi.
Come effettuare le cure idropiniche in Italia
È possibile sottoporsi a cure idropiniche nei maggiori stabilimenti termali del nostro paese, sia privatamente che in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Se in possesso di regolare prescrizione medica, tutti i cittadini italiani hanno infatti diritto a un ciclo di cure termali l’anno. Tutto ciò che bisogna fare è presentare all’accettazione la ricetta del medico, completa di diagnosi e tipo di terapia, e pagare il ticket (se non si è esenti).
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