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Fontana Grande (Viterbo)
La fontana giramondo
Anticamente chiamata “Fonte Sepalis“, questa fontana di Viterbo è alimentata da un acquedotto romano pensato per alimentare la villa di tal Mummio Nigro Vigeto. La sua particolare forma colpì la fantasia di un artista viterbese, tal Alfredo Maggini, che ne creò una copia in dimensione ridotta.
La copia giramondo venne, per prima cosa, esposta alla Esposizione Universale di Roma del 1911, successivamente fu acquistata da un ricco romano, che la utilizzò per decorare il suo giardino nella zona dei Parioli; poi, dopo poco tempo, la vendette al ministero della Pubblica Istruzione, che la fece rimontare nell’isola di Rodi, a quel tempo italiana, davanti al porto di Mandraki, dove ancor oggi è un’attrazione turistica.
Dove si trova
Fontana dei Quattro Mori (Marino)
Fontane che danno vino…
Nella ridente cittadina di Marino, nei Castelli Romani, una volta all’anno, in occasione della frequentatissima Sagra dell’uva, dalla fontana dei Quattro Mori, invece di sgorgare acqua sgorga il vino bianco dei castelli, che viene distribuito al pubblico.
Tutto è andato bene sino alla sagra del 2008, quando per un errore degli addetti, dalla fontana ha continuato a sgorgare l’acqua, mentre dai rubinetti delle case intorno alla piazza scendeva vino bianco a profusione, per la gioia degli abitanti. Questo piacevole imprevisto ha avuto eco sulla stampa di mezzo mondo, al punto che anche l’autorevole quotidiano inglese The Times gli ha dedicato un intero articolo.
Dove si trova
Fontana dei Draghi (Tivoli)
La fontana sonora
A Tivoli, cittadina a poca distanza da Roma, si trova Villa d’Este, inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Tra le numerose fontane presenti nella villa la più famosa è quella dei Draghi, ribattezzata fontana della Girandola, perché una serie di complicati e geniali meccanismi permettevano di riprodurre il suono di spari di cannone, scoppio di petardi ed ogni altro rumore di armi da fuoco, in una girandola continua di suoni e getti d’acqua.
Oggi purtroppo il meccanismo non è più funzionante, ma la fontana, che rimane ancora nella sua originale bellezza, permette al visitatore di immaginare l’effetto scenico di un tempo.
Dove si trova
Fontana del Vermicino (Vermicino)
L’acqua avvelenata
Potrà sembrare strano trovare una fontana del famoso Luigi Vanvitelli in questa zona che una volta era la campagna romana, dove vigneti a perdita d’occhio si alternavano a greggi al pascolo. Ma la via Tuscolana era frequentatissima, per andare a sud di Roma ed evitare di passare le zone con presenza di malaria, occorreva scegliere questo itinerario, e quindi una fontana che servisse uomini e animali era di vitale importanza.
L’insolito toponimo Vermicino deriva da evento accaduto nel 1183, durante il quale le truppe dell’arcivescovo Cristiano di Magonza, giunte in soccorso dei Conti di Tuscolo, assediati dai Romani, morirono infestate dai vermi dopo aver bevuto l’acqua dalla fonte, avvelenata dagli assedianti, e quindi “Vermicina” starebbe, dunque, per velenosa.
Dove si trova
Tratto dall’e-book “Storie di pietre e di acque – Fontane di Roma e del Lazio” – si ringrazia Acqua & Terme Fiuggi SpA per la collaborazione
immagini: flickr CC