Ho le caviglie gonfie e non riesco neanche a camminare.
Cosa fare? Quale acqua bere?
Alba
Salve Alba, l’unica persona che può darle indicazioni utili per risolvere il problema della caviglie gonfie è il suo medico curante, che la invitiamo a contattare. Anche l’alimentazione può avere un ruolo importante nel disturbo, quindi anche il supporto di un nutrizionista qualificato potrebbe senz’altro esserle d’aiuto. Nel nostro piccolo, possiamo offrirle dei consigli per scegliere un’acqua minerale idonea, che certamente può contribuire, ma da sola non può in alcun modo curare eventuali patologie.
Ritenzione idrica e acqua da bere
La ritenzione idrica è un fastidio molto diffuso, che colpisce circa il 30% delle donne. Si pensa spesso, erroneamente, che bere molta acqua possa peggiorare il problema, ma non è affatto così. La corretta idratazione aiuta infatti a espellere i liquidi in eccesso perché stimola la diuresi. Occorre invece prestare attenzione a cosa si mangia, poiché alcune sostanze (in particolare il sale), favoriscono l’accumulo di fluidi nei tessuti. Il primo consiglio è quindi quello di bere almeno 1.5/2 litri di acqua al giorno, soprattutto quando fa caldo.
Caviglie gonfie: quale acqua bere?
Per contrastare l’accumulo di liquidi è bene scegliere acque particolarmente diuretiche. In generale, tutte le acque lo sono, ma diversi studi hanno confermati che le acque minimamente mineralizzate e le oligominerali a basso contenuto di sodio garantiscono un effetto diuretico più marcato.
Per conoscere tutte le marche di acqua minerale in commercio con queste caratteristiche rimandiamo al database delle acque italiane. Basta scegliere le categorie “minimamente mineralizzata” e “oligominerale” nel menu del residuo fisso e cliccare sulla casella “iposodica“. Tra queste troviamo, ad esempio: acqua Cerelia, Dolomia, Fiuggi, Lete, Levissima, Maniva, Rocchetta, Sangemini, Sant’Anna, Vitasnella e tante altre ancora.
Acqua Dolomia![]() |
Acqua Fiuggi![]() |
Acqua Levissima![]() |