Quanti sali minerali in più ci sono nei cibi rispetto all’acqua?
E perché, se i sali nell’acqua sono meno rispetto a quelli negli alimenti, bere acqua demineralizzata dovrebbe creare problemi?
Grazie,
Antonio
Salve Antonio, innanzitutto grazie per le domande.
Iniziamo con ordine, partendo dal contenuto di sali minerali dei cibi, per poi vedere perché bere acqua demineralizzata è sempre sconsigliato, e potenzialmente pericoloso.
Sali minerali nei cibi
I sali minerali sono elementi fondamentali per la nostra sopravvivenza, perché partecipano a moltissimi processi: dalla crescita ossea alla salute dell’apparato cardiovascolare. Poiché non vengono prodotti autonomamente dall’organismo, devono essere assunti con la dieta, quindi attraverso i cibi e l’acqua. Il contenuto di sali minerali cambia ovviamente da un alimento all’altro, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Ecco qualche indicazione di carattere generale:
- il calcio abbonda nel latte e nei suoi derivati, oltre che nelle verdure a foglia verde e nelle acque calciche;
- il magnesio è presente nei vegetali, nei cereali integrali e nelle acque magnesiache;
- il fosforo si trova soprattutto nel pesce e nei legumi;
- il sodio si concentra negli alimenti sapidi, come insaccati e formaggi stagionati, oltre che nelle acque sodiche.
Per conoscere la composizione dei diversi alimenti in modo dettagliato è possibile utilizzare una delle tante banche dati disponibili online.
Bere acqua demineralizzata
Il fatto che i sali minerali vengano assunti anche attraverso il cibo non rende l’acqua demineralizzata adatta al consumo umano. È infatti ampiamente documentato che bere acque demineralizzate (o anche a bassissima mineralizzazione) in maniera continuativa può provocare un importante effetto diuretico che rischia di alterare l’equilibrio osmotico intra ed extra cellulare, sottraendo sali minerali dall’interno delle cellule.
Allo stesso tempo sappiamo anche che non è possibile idratarsi con acque a elevata carica salina (come ad esempio l’acqua di mare), perché causerebbero anch’esse uno squilibrio osmotico, generato dalla fuoriuscita di acqua dalle cellule.
Poiché il nostro organismo è composto principalmente di acqua (circa il 60% nell’adulto, l’80% nel bambino) il modo in cui ci idratiamo può avere effetti importanti sulla nostra salute. È quindi sempre fondamentale bere la giusta quantità d’acqua, ma anche scegliere la tipologia più adatta alle nostre esigenze.