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Bere acqua a digiuno è da molti considerato un elisir di benessere. Ecco 5 motivi per cominciare la giornata con un bicchiere d’acqua.
Bere acqua a digiuno fa veramente bene? Tutti abbiamo l’abitudine di iniziare la giornata con la nostra bevanda preferita: c’è chi beve tè, chi un caffè e chi invece si affida a una tisana. Perché non cominciare con un bicchiere di acqua a stomaco vuoto? Quando fa caldo è facile preferire l’acqua fredda, ma i benefici dell’acqua sull’organismo sono maggiori quando si beve calda o a temperatura ambiente.
Vediamo insieme 5 buoni motivi per bere acqua appena svegli.
Bere acqua a digiuno reidrata il corpo
Dopo sei-otto ore di sonno, il corpo soffre un certo grado di disidratazione, soprattutto quando fa caldo. Bere acqua salvaguarda il bilancio idrico e aumenta l’afflusso di ossigeno, oltre a stimolare il metabolismo cellulare.
Bere acqua aumenta l’attività metabolica
L’acqua a stomaco vuoto accelera il metabolismo e previene il mal di stomaco. Numerose ricerche hanno dimostrato che bere due bicchieri d’acqua a temperatura ambiente aumenta del 30% il tasso metabolico, sia negli uomini che nelle donne.
Bere acqua a stomaco vuoto stimola l’intestino
Un bicchiere d’acqua a digiuno aiuta la pulizia del colon e permette alle sostanze nutrienti di essere assorbite più facilmente. Se bevuta in quantità sufficiente, l’acqua aiuta inoltre la funzionalità renale.
Bere acqua aiuta a combattere il mal di testa
La scarsa idratazione è una delle principali cause del mal di testa. Bere poca acqua può provocare emicrania, soprattutto quando si alzano le temperature. Per questo è importante bere, fin dal primo mattino, una quantità d’acqua sufficiente a mantenere un corretto grado di idratazione (almeno 1,5-2 litri al giorno).
Bere acqua aiuta a perdere peso
Bere acqua fa dimagrire? Se accompagnata a uno stile di vita sano la corretta idratazione è sicuramente un’arma in più. Oltre ai sopra citati effetti sul metabolismo, bere acqua a digiuno regolarmente, e fin dal primo mattino, aiuta a mangiare meno. Il senso di sazietà che deriva da questo processo spinge infatti a rinunciare a qualche porzione di cibo.