L’acqua è un bene essenziale per la vita umana e, come tale, dovrebbe essere tra i più protetti. Esistono, tuttavia, delle situazioni in cui l’acqua può essere causa di malattie infettive. Come comportarsi in questi casi?
Bere acqua sicura è fondamentale. Per non rischiare bisogna tener conto, oltre all’acqua da bere (1.5-2 litri) anche a quella usata per la preparazione dei cibi e per l’igiene personale e degli ambienti in cui si vive.
Alcune patologie infettive possono essere causate dall’ingestione, dall’inalazione di goccioline o dal contatto con acqua per uso domestico, commerciale, industriale, agricolo, ecc.
Le epidemie di malattie veicolate dall’acqua possono coinvolgere grandi numeri di individui. Una scarsa qualità dell’acqua può causare la diffusione di malattie batteriche, virali o da parassiti come colera, tifo, dissenteria, legionellosi, epatite, giardiasi, filariosi e schistosomiasi.
Ogni anno 1.8 milioni di persone muoiono per malattie diarroiche, molte delle quali dovute ad acqua non sicura.
Le epidemie di origine idrica si verificano anche nei paesi industrializzati; per esempio, un’epidemia di criptosporidiosi a Milwaukee (USA) ha colpito nei primi anni ’90 circa 400.000 persone.
Anche la contaminazione chimica dell’acqua da bere può porre rischi per la salute. Questa tende a causare effetti cronici a lungo termine mentre la contaminazione microbiologica causa malattie acute ed epidemie.
Malattie infettive di origine idrica (Domestiche)
Le patologie infettive di origine idrica sono classificate sulla base della modalità di trasmissione.
Veicolate dall’acqua
Queste infezioni sono dovute a microrganismi presenti nell’acqua. La trasmissione può essere causata dall’ingestione di acqua contaminata (es. malattie diarroiche, colera, tifo, epatite A, giardiasi, amebiasi), da inalazione di goccioline o aerosol contaminati (es. legionellosi), dall’uso di acque contaminate per l’irrigazione oppure per contatto con acqua contaminata (es. malattie cutanee, otite esterna).
Molti patogeni vengono trasmessi attraverso l’acqua da bere, e in base alla loro infettività e alla loro capacità di persistere nell’ambiente o di proliferare nell’acqua possono causare malattie. I microrganismi possono essere introdotti nell’acqua tramite contaminazione fecale, mentre altri patogeni possono essere naturalmente presenti nell’ambiente o nell’acqua di sorgente.
Da acque di lavaggio
Sono malattie causate dalla carenza di acqua e sono spesso associate con una scarsa igiene. Esempi ne sono le malattie diarroiche, il tracoma, le congiuntiviti e le infezioni cutanee.
Da parassiti dipendenti dall’acqua
Sono malattie causate da parassiti che necessitano di un ospite acquatico intermedio per il loro ciclo vitale. Un esempio è la schistosomiasi (Bilharzia).
Da vettori dipendenti dall’acqua
Sono malattie trasmesse da insetti vettori dipendenti da ambienti idrici. Ne sono esempi la malaria, la dengue e la febbre gialla.
Acqua sicura: cosa fare per evitare rischi?
Anzitutto è necessario notare che alcune condizioni dovrebbero essere garantite, quali:
- Tutti dovrebbero avere accesso ad acqua sicura, libera da microrganismi patogeni e contaminanti chimici.
- Le risorse idriche dovrebbero essere protette. La qualità dell’acqua per il consumo umano dovrebbe essere verificata regolarmente dai fornitori e dalle autorità pubbliche in base alla valutazione del rischio e alle normative nazionali.
- Regolarmente devono essere effettuati controlli e analisi al punto di erogazione o captazione, così come in altri punti della catena di consumo
- In ambienti sanitari può essere necessario un trattamento addizionale (es. deionizzazione).
- È necessario un impegno continuo per prevenire i rischi infettivi da contaminazione batterica e formazione di biofilm sulla superficie di bacini idrici, serbatoi, ecc.

Se ci si trova in territori “a rischio”
Può succedere che, viaggiando, ci si trovi in territori definiti a rischio, vale a dire luoghi in cui le condizioni sopra elencate non sono rispettate e non si è certi di poter contare su acqua sicura. In quel caso, le regole da tenere a mente sono:
- bere acqua confezionata e solamente da contenitori ermeticamente chiusi
- evitare bevande (bibite, succhi di frutta, ecc.) preparate con acqua o ghiaccio proveniente da fonti non accertate
- l’acqua “di rubinetto” può essere resa microbiologicamente sicura mediante disinfezione, filtrazione, bollitura (se possibile utilizzare tutte e 3 le procedure)
- prima di mettersi in viaggio, informarsi sui possibili rischi sanitari e legati all’alimentazione, in particolare all’acqua.