Cerco un consiglio sulle acque che aiutano a tenere in ordine i reni.
Per esempio, l’acqua San Benedetto va bene per i reni?
Claudio
Salve Claudio,
se per “tenere in ordine i reni” intende assicurarsi che i suoi reni abbiano un regolare funzionamento, la cosa più importante è mantenere sempre la corretta e regolare idratazione dell’organismo. Questo significa bere ogni giorno almeno 2 litri di liquidi, dei quali almeno 1-1,5 litri di acqua.
Per quanto riguarda la scelta di un’acqua per i reni, se non esistono specifici problemi di salute qualunque tipologia di acqua va bene. Il discorso cambia invece in caso di renella, calcoli o insufficienza renale, vediamo perché.
Acqua per i reni: San Benedetto va bene?
In caso di renella
La presenza di renella nelle urine può essere un campanello di allarme per la formazione di calcoli renali. Il nostro consiglio è quello di aumentare la diuresi, quindi la quantità di urina che produciamo ed espelliamo ogni giorno. Per farlo bisogna sicuramente bere di più (almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno), scegliendo acque particolarmente diuretiche, come quelle oligominerali con residuo fisso inferiore a 500 mg per litro.
L‘acqua San Benedetto è un’oligominerale con residuo fisso di 278.4 mg per litro che può avere effetti diuretici, rientra quindi tra le acque consigliate per mantenere in salute i reni in caso di renella. Nel database delle acque è possibile trovare tutte le marche italiane che rispondono a questi requisiti, basta selezionare “oligominerale” nel menu del residuo fisso.
In caso di calcoli renali
Se i calcoli renali si sono già formati e sono ancora piccoli, l’acqua più efficace per eliminarli è quella minimamente mineralizzata, quindi con residuo fisso inferiore a 50 mg per litro. Gli esperti consigliano di berne almeno 2 litri al giorno. Anche in questo caso si possono trovare le marche più adatte utilizzando l’archivio delle acque italiane.
In caso di insufficienza renale
Infine, se i reni non funzionano bene a causa ad esempio di una insufficienza renale, il tipo di acqua da bere e le quantità più indicate andrebbero discusse con il proprio medico, evitando così di affaticare eccessivamente i reni.